Sbiancanti dentali fai da te: acquistarli on line è pericoloso.

Dal mondo arrivano sempre più notizie relative alla pericolosità di acquistare in autonomia on line prodotti per sbiancare i denti. Qualcuno potrà pensare che questi “allarmi” servono a portare clienti ai dentisti ma la verità è che queste notizie ci servono per continuare a mettere al centro del nostro lavoro di medici, con consapevolezza e scrupolo, la salute dei nostri pazienti.

Il 58% degli sbiancanti dentali acquistabili on line non è a norma.

Un’indagine UK racconta una situazione davvero preoccupante. Pochi mesi fa, l’associazione di consumatori britannica “Which?” ha voluto effettuare un’indagine su diverse tipologie di sbiancanti che possono essere acquistati con un click sulle più usate piattaforme di eCommerce, come Aliexpress , Ebay, Amazon e Wish. I testi hanno rilevato che circa il 58% di questi prodotti contiene livelli di perossido di idrogeno oltre la norma e quindi pericolosi per la salute.

Questa indagine è stata utilissima perché ha portato alla luce una verità insidiosa: la maggior parte di questi prodotti non sono controllati ma vengono messi in vendita ugualmente.

Il caso spagnolo e l’Italia.

Anche il Consejo General de Dentistas ha segnalato all’Agenzia spagnola per i medicinali e prodotti sanitari la vendita al pubblico di un kit di sbiancamento con una concentrazione di perossido di idrogeno del 35%. Una quantità assurda se consideriamo che la quantità massima consentita dalla normativa europea per i prodotti ad uso domiciliare è pari allo 0,6%.

Anche nel nostro paese, l’Ordine e le Associazioni dei dentisti hanno sensibilizzato più volte il Ministero della Salute sulla necessità di monitorare i prodotti sbiancanti venduti on line.

Cosa possono contenere gli sbiancanti dentali “fai da te”?

Sicuramente l’elemento più critico è il contenuto del periossido di idrogeno che può compromettere anche gravemente la salute della nostra bocca. La ricerca britannica ha rivelato che su 36 tipologie di sbiancanti acquistati, circa 21 contenevano un livello di perossido di idrogeno superiore alla soglia consentita per le applicazioni in ambito domestico. Altro dato interessante: 11 dei 36 prodotti contenevano il 6% di perossido di idrogeno, una percentuale che segna il limite di utilizzo consentito ai dentisti. Peccato che chi acquista quei prodotti non sia un dentista!

I prodotti peggiori sono risultati siringhe riempite di gel sbiancante che contenevano circa il 30% di perossido di idrogeno oltre la norma o 300 volte la quantità consentita per legge sui kit domestici “fai da te”.

Dal lato opposto, invece, i test hanno scoperto che in alcuni prodotti il periossido di idrogeno, ovvero l’agente sbiancante tanto ben pubblicizzato, non era nemmeno presente.

Perché sbiancare i denti a casa può essere pericoloso?

Per rispondere a questa domanda cito le parole del Dottor Paul Woodhouse della British Dental Association: ”Usare prodotti con alti livelli di perossido di idrogeno in bocca è come giocare col fuoco: si rischia di bruciare le gengive e di causare danni permanenti ai denti. Il dolore delle ustioni sulle gengive può essere parecchio forte, con ricadute che potrebbero portare anche alla recessione gengivale. Il perossido di idrogeno può anche indebolire la struttura del dente che, a quel punto, avrebbe bisogno di un costoso trattamento canalare per riparare il danno. Occorre quindi – continua il dottore – diffidare dei prodotti non controllati per lo sbiancamento dei denti perché spesso non dichiarano sufficientemente bene e con precisione le sostanze chimiche utilizzate per produrli. In alcuni casi si potrebbero anche manifestare nei pazienti danneggiamenti allo smalto dei denti”.

Oggi molte persone, piuttosto che affidarsi ad un professionista della salute dentale, scelgono la via del “fai da te” cercando online prodotti per lo sbiancamento dei denti, senza prendere in considerazione l’ipotesi che questi prodotti non siano controllati e, quindi, sicuri. Questo comportamento li espone al rischio di danneggiare in modo permanente denti e gengive.

Il consiglio resta sempre quello di rivolgersi al proprio dentista di fiducia, perché è formato professionalmente sia per affrontare questi problemi in modo totalmente sicuro, sia per individuare il giusto trattamento personalizzato per ogni paziente.

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